Sindaco Grando ci spieghi cos’è un ESSERE INDEGNO
Qualche giorno fa ho per l’ennesima volta chiesto al sindaco Grando di fare chiarezza circa la posizione dell’amministrazione comunale di Ladispoli, chiamata in causa dall’ex assessora alle politiche sociali Lucia Cordeschi, al riguardo della distruzione del Parco degli Angeli.
Per chi non ha seguito la questione brevemente la riepilogo:
– nel novembre del 2017, con atto clandestino (parole dei giudici) la Nuove Frontiere Onlus spossessa la Parco degli Angeli Onlus della struttura per persone disabili sita in Cerveteri, denominata “Parco degli Angeli”;
– dopo un tortuoso percorso giudiziario, a metà marzo 2019, il Tribunale di Civitavecchia statuisce definitivamente che la Nuove Frontiere Onlus deve reimmettere la nostra associazione nel possesso della struttura;
– mentre la Nuove Frontiere Onlus prende tempo con tecnicismi giudiziari, nei primi giorni del mese di aprile del 2019, il Comune mette a bando un terreno sito a via delle Viole a Ladispoli prevedendo per la partecipazione un requisito posseduto solo dalla Nuove Frontiere Onlus che, ovviamente, risulta aggiudicataria ed il 24 luglio 2019 viene immessa nel possesso del terreno;
– a fine settembre del 2019 la Nuove Frontiere Onlus, che diserta le aule di giustizia, pone in essere un’opera demolitoria e di vandalizzazione del Parco degli Angeli infischiandosene delle Ordinanze del Tribunale di Civitavecchia e del fatto che la struttura era stata dichiarata di pubblica utilità.
Nel frangente l’allora assessora Lucia Cordeschi viene identificata sul posto dai Carabinieri di Cerveteri ai quali riferisce di essere li in veste ufficiale. Successivamente la stessa, in un confronto radiofonico su Centro Mare Radio, ha confermato di aver svolto un ruolo istituzionale per il quale si era interessata direttamente nelle asserite opere di “trasferimento” della struttura;
– stante l’evidente violazione delle Ordinanze del Tribunale e l’altrettanto palese ferocia con la quale era stato distrutto quanto non poteve essere portato via, abbiamo presentato denunce penali il cui iter si concluderà a breve.
In questo contesto abbiamo chiesto più volte al sindaco Grando di chiarire la propria posizione in ordine alla spregiudicatezza con cui si era mossa la sua assessora.
Lo abbiamo fatto in ogni modo: formalmente con pec indirizzate a lui e a tutto il Consiglio Comunale, con articoli stampa, informalmente per il tramite di amici comuni e con tanti post, anche ironici, pubblicati su diversi gruppi facebook.
Niente da fare: il sindaco Grando si è trincerato dietro al silenzio, lui che è sempre pronto a dare salaci risposte quando viene chiamato in causa da chi gli chiede conto delle sue scelte e delle sue azioni.
Ma se il sindaco figlio se ne sta zitto, il padre mi ha indirizzato insulti (e non è la prima volta) quando ironicamente in un post ho detto che Ladispoli avrebbe fra qualche anno dedicato un mezzobusto al sindaco annegato in silenzio sotto il peso dei suoi errori.
Il Sig. Giuseppe Grando ripetutamente ha affermato che sarei un “ESSERE INDEGNO” per quello che scrivo.
Non mi sono stupito della stizzita reazione ed ho cercato di far comprendere al genitore che comunque sarebbe interesse del figlio di chiarire la sua posizione con i cittadini della città che amministra prima ancora che con l’Autorità Giudiziaria.
Per rendergli ancora piu’ chiara la situazione ora faccio riferimento al contesto in cui è stata tratta l’immagine in cui il sindaco Grando sembra rimunginare su qualcosa.
Lo traggo dalle immagini pubblicate in data 4 aprile 2019 sulla pagina facebook della Nuove Frontiere Onlus, in occasione della sua visita al Parco degli Angeli (all’epoca detenuto illegittimamente solo da detta associazione).
ORMAI ERA CHIARO CHE NUOVE FRONTIERE AVEVA ROTTO IL RAPPORTO FIDUCIARIO CON IL PROPRIETARIO DEL TERRENO DOVE INSISTEVA IL PARCO DEGLI ANGELI,
QUALCHE GIORNO DOPO, il 12 aprile 2019, È STATA PUBBLICATA la delibera n. 79 con la quale la Giunta Comunale di Ladispoli ha approvato i criteri per la concessione del terreno di via delle Viole, in base ai quali solo la Nuove Frontiere Onlus poteva risultare assegnataria.
A cosa pensava quel giorno il Sindaco di Ladispoli, attorniato dalle “madri coraggio” (perché per fare quello che hanno fatto ce ne vuole: anche la “Sala Sandro Dragone”, dedicata alla memoria di un socio e padre di due ragazzi disabili, non è stata risparmiata, non si sa che fine hanno fatto la Madonnina e le attrezzature della nostra associazione – per le quali la presidente della Nuove Frontiere Onlus è sotto processo per appropriazione indebita – del valore di diverse migliaia di euro che non sono state ritrovate) della Nuove Frontiere?
Pensa oggi che gli avevano raccontato tutto, o si sarà fidato di colei (la Cordeschi) che si è addirittura inventata una sentenza pur di affermare che era tutto regolare, tutto a posto, quando è stato evidenziato lo scempio di una struttura destinata alle persone disabili?
Cosa è per lui un “ESSERE INDEGNO”?
Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus