Questione morale? Il Sindaco Grando prima o poi dovrà dire la sua
In tempi di COVID anche i tempi della giustizia si sono dilatati ma i nodi pian piano vengono al pettine.
Più volte ho parlato dell’interessamento della Magistratura dopo che abbiamo preso atto che la Nuove Frontiere Onlus invece di ottemperare alle Ordinanze del Tribunale Civile di Civitavecchia che disponevano la reintegrazione della nostra Associazione nella struttura “Parco degli Angeli” l’aveva distrutta.
Mentre tutto taceva (il fascicolo per un disguido non era stato valutato dal P.M.) la rappresentante legale della Nuove Frontiere Onlus e l’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Ladispoli, Lucia Cordeschi, ostentavano sicurezza adducendo che loro (perché la Cordeschi ha riferito di aver partecipato alle attività in veste ufficiale) avevano semplicemente “spostato” la struttura da Cerveteri a Ladispoli in via delle Viole.
Ebbene oggi ho avuto modo di leggere il capo di imputazione formulato dal Pubblico Ministero a carico della legale rappresentante della Nuove Frontiere Onlus (la posizione della Cordeschi è oggetto di autonoma procedura) dal quale si rileva: “indagata per il reato di cui all’art. 388 c.p. per avere distrutto la struttura presente nella Nuove Frontiere Onlus al fine di non metterla a disposizione della Parco degli Angeli Onlus al fine di sottrarsi agli obblighi imposti con ordinanze del Tribunale di Civitavecchia il 07.10.2019 e 09.10.2018.”.
Il Magistrato in questione ha concluso la fase delle indagini preliminari ritenendo applicabile al caso di specie l’istituto di cui all’art. 131 bis c.p., previsto per i reati la cui pena detentiva non è superiore nel massimo a cinque anni, che nell’ottica di sgravare i Tribunali, prevede l’archiviazione dei procedimenti a carico di persone che con i loro reati non hanno provocato gravi danni e che non sono recidive nei comportamenti antigiuridici.
Orbene, presenteremo atto di opposizione a tale inquadramento giuridico poiché l’interessata:
– ne ha già usufruito quando le è stato attribuito il reato di furto di alcuni beni della nostra associazione;
– è stata rinviata a giudizio per il reato di appropriazione indebita (il processo è iniziato a novembre) di beni della nostra associazione;
– è già stata rifiutata l’applicazione nei suoi confronti di tale istituto in occasione del procedimento a suo carico per il reato di calunnia (questione ancora al vaglio del G.I.P.);
– ha provocato danni immensi ai ragazzi disabili della nostra associazione privandoli della disponibilità della struttura realizzata per loro.
Oggi, però, in attesa che la Magistratura svolga il suo lavoro, vogliamo far soffermare l’attenzione su un altro aspetto che investe l’Amministrazione Grando, chiamata direttamente in causa dall’assessora Lucia Cordeschi laddove il 14 novembre dell’anno scorso ha affermato che stava svolgendo il suo ruolo istituzionale “di controllo delle operazioni” quando il 25.09.2019 è stata identificata dai Carabinieri di Cerveteri mentre era in corso la distruzione del Parco degli Angeli.
Di distruzione si è trattata, per come indicato nel capo di imputazione, e non di “spostamento” per come improvvidamente più volte ripetuto dall’assessora Cordeschi, ed il P.M. non ha concluso per l’insussistenza del reato iscritto a carico della legale rappresentante della Nuove Frontiere Onlus.
Visto che il reato sussiste sarà il G.I.P. a dover decidere se l’istituto di cui all’art. 131 bis c.p. può essere applicato al caso di specie oppure se la predetta rappresentante legale della Nuove Frontiere Onlus dovrà essere di nuovo processata.
Più volte ho invitato il Sindaco Alessandro Grando ad esprimersi sulla questione, perché la sua Amministrazione ha sostenuto a spada tratta la Nuove Frontiere Onlus nonostante io abbia reiteratamente evidenziato l’antigiuridicità di alcune condotte (furto, appropriazione indebita, elusione del giudicato mediante la distruzione di un’opera dichiarata di pubblica utilità), giungendo addirittura ad assegnarle il terreno di via delle Viole a Ladispoli ricorrendo ad un bando i cui requisiti erano posseduti solo da tale associazione.
Il Sindaco si è trincerato dietro al silenzio e la Cordeschi, dopo alcune deleterie esternazioni – chi non ricorda il suo declamare dei passaggi di una sentenza che non ha mai esibito perché inesistente? – si è allineata, ritirandosi anche da un confronto in radio già organizzato.
Ieri sera in Consiglio Comunale si è parlato di questione morale, ho sentito il Sindaco Grando ribattere sulle questioni mosse circa quella che ormai è definita “concorsopoli”, sarebbe ora che faccia sentire la sua voce anche al riguardo di questa vicenda che certamente non fa onore alla sua amministrazione.
Filippo Bellantone / Presidente APS Parco degli Angeli Onlus
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