Documentazione pubblicata su terzo Binario

Pubblicato  su terzobinario.it 

Ladispoli, acque agitate intorno a Nuove Frontiere Onlus (mercoledì, 2 Maggio 2018)

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci dalle socie e la presidente di Nuove  Frontiere Onlus Parafrasando il titolo di un famoso film della Walt Disney, le socie dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus vogliono rendere noto a tutti coloro, che finora hanno sostenuto e appoggiato la nostra associazione, la sgradevole situazione che si è venuta a creare con un’altra associazione, nata a luglio 2017, denominata provocatoriamente Parco Degli Angeli Onlus, ossia con lo stesso nome del Parco degli Angeli da Noi fondato dieci anni prima, composta da un gruppo di soci ordinari e onorari, che stamane ha cercato di prendere possesso del Parco, adducendo a pretesto il comodato d’uso dato dal Sig. Frazzetta; lo stesso che aveva dato in comodato d’uso dieci anni prima a Nuove Frontiere Onlus e che lo ha rinnovato per ben quattro volte, l’ultima a giugno del 2017. Viene spontaneo chiederci se e cosa è venuto meno nel rapporto con il proprietario del terreno, visto che i presupposti per i quali è nato il Parco non sono mai stati contravvenuti.

Facciamo un piccolo ma doveroso passo indietro. La causa scatenante, o forse il pretesto che ha fatto scoppiare quello che oserei definire “ un bubbone, pieno di veleno e di risentimenti “ , è stata una lettera firmata da 18 soci su 30 circa, nella quale veniva chiesta spiegazione all’allora Presidente Bellantone del motivo per il quale il suddetto aveva esposto politicamente l’Associazione, contravvenendo al PRIMO PUNTO del nostro statuto di Onlus: l’APOLITICITA’ nei confronti dei partiti politici, al fine di evitare strumentalizzazioni elettorali.

I soci nella lettera, peraltro contenuta, esprimevano le loro perplessità e una mite disapprovazione, ma NON HANNO MAI MESSO IN DISCUSSIONE IL PRESIDENTE, CHIEDENDONE LE SUE DIMISSIONI.
Fin qui le cose sarebbero dovute andare come sempre succede in questi casi: si discute, ci s’intende e anche in caso di scarso intendimento e di eventuali dimissioni dalle cariche, si resta a fianco dei compagni e non ci si mette contro.

Perché diciamo “ CONTRO “? Perché il Presidente dimissionario, insieme a un gruppo di soci ordinari e onorari, è andato a registrare una nuova associazione, paritetica a Nuove Frontiere, (cinque per mille compresi), che pubblicamente definisce figlia di Nuove Frontiere Onlus, senza che la stessa ricordi di averla mai partorita, cosa impossibile. Per questo nell’Assemblea dell’11 Novembre 2017, tutti i soci di Nuove Frontiere Onlus presenti, espressero all’unanimità in Assemblea parere NEGATIVO alla convivenza sul terreno delle due associazioni. Questo però non ha precluso ai soci, appartenenti a entrambe le associazioni, di partecipare alle attività laboratoriali di Nuove Frontiere Onlus.

NESSUNO HA MANDATO VIA NESSUNO, anzi da Ottobre 2017 si sono iscritti già due nuove famiglie e i figli partecipano attivamente ai laboratori. Piuttosto ci sono state numerose azioni di sabotaggio e disturbo, da parte del Sig. Bellantone e soci a lui legati, che hanno creato problemi ai ragazzi e ai loro genitori con lettere e intimidazioni varie, con il sabotaggio dei laboratori di pittura e teatro, da cui hanno ritirato i propri figli, senza alcuna comunicazione e da un giorno all’altro, per crearne di simili con la loro associazione, portandosi dietro gli operatori che, ormai da tempo, lavoravano con i nostri ragazzi.
Grazie alla Maestra D’Arte Nadia Cesarini e alle Attrici e artiste teatrali di Roma Silvia De Grandi e Giorgia Visani, che insieme ad alcune valide volontarie hanno fatto ripartire i nostri laboratori e abbiamo tanti progetti, che vi lasceranno stupiti.

Nessuno mette in discussione l’eccellente opera di lavoro e dedizione assoluta, prestata dal Presidente dimissionario, sig. Bellantone, il quale proprio in virtù delle sue capacità, avrebbe, se proprio come ha scritto non aveva fiducia dei soci e soprattutto della nuova Presidente, creare una Fondazione, visto che era già stato aperto un FONDO CASA FAMIGLIA ANNALISA COVINO, oppure una cooperativa di servizi alla persona sita sul “ suo “ parco. Attraverso la creazione di una Cooperativa si sarebbe potuto, nel giro di pochi anni, mettere in piedi un vero CENTRO DIURNO, in cui i nostri ragazzi e non solo i nostri,( perché ONLUS non è un nome a caso e bisogna stare attenti al suo abuso ), avrebbero finalmente trovato una risposta alle loro necessità. Il Bellantone, in quel caso a giusto titolo Presidente, avrebbe potuto dare il meglio di sé nell’amministrare una realtà economica a scopo benefico, nella quale la sua preparazione e la sua specchiata onestà sarebbero state profuse per il benessere dei nostri ragazzi e per il buon utilizzo del Parco.

Così non è stato e il Bellantone è stato espulso da Nuove Frontiere Onlus, unico socio in 25 anni. Questo però non l’ha fatto desistere dal continuare a vessarci, fino a questa mattina che ha preteso di prendere possesso del Parco. Per fortuna l’intervento dei Carabinieri ha scongiurato il peggio e ha dato ragione a Nuove Frontiere, che per il momento ha tutto il diritto di stare sul Parco.
Ci dispiace per questa spiacevole guerra civile tra povere e sfortunate famiglie, che avrebbero bisogno di unione per combattere insieme per i diritti dei loro figli, sempre più dimenticati e abbandonati, e vi chiediamo di sostenere le donne di Nuove Frontiere Onlus, le madri battagliere e mai dome per il presente e futuro dei loro figli.

LE SOCIE TUTTE E LA PRESIDENTE DI NUOVE FRONTIERE ONLUS


LA REPLICA

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Parco degli Angeli onlus, Bellantone: “Versione offerta in contrasto con la realtà” (mercoledì, 2 Maggio 2018)

Riceviamo e pubblichiamo in risposta alla lettera inviataci dalle socie e la presidente di Nuove Frontiere Onlus –

 “Preso atto di quanto portato all’attenzione pubblica dall’attuale Presidente e da alcuni Soci dell’Associazione Nuove Frontiere Onlus mi e’ d’obbligo di evidenziare che la versione offerta e’ nettamente in contrasto con la realtà dei fatti chiaramente desumibile dal documentato resoconto pubblicato sul sito internet www.parcodegliangelionlus.it

Mi preme fin d’ora sottolineare come la situazione che si e’ venuta a determinare e’ frutto dell’intransigente rifiuto dell’attuale Presidente – Sig.ra Olivan Cesarina – di accedere ad ogni forma di dialogo ancorche’ nell’interesse di TUTTI i ragazzi del Parco degli Angeli.

Con tale definizione, per come ho sempre esplicitato, intendo ricomprendere tutti quelli, nessuno escluso, per i quali ho profuso ogni energia al fine di poter dar loro oggi una vita migliore e garantirgli un futuro più tutelato.
Proprio sulle tematiche del “Dopo di noi” si sono innestate delle divergenze che hanno determinato la volonta’ di taluni di provocare una spaccatura non solo sulle idee.

Il disconoscimento da parte della Sig.ra Olivan e delle persone a lei sodali del ruolo di coloro che hanno posto a disposizione le risorse per la realizzazione del “Parco degli Angeli” primo fra tutti quello del Sig. Mario Frazzetta – proprietario dell’area altresì improvvidamente estromesso dalla stessa dalla Sig.ra Olivan – ha determinato una ferma presa di posizione di questi per la tutela del principio per il quale ha fatto il nobile gesto di privarsi della disponibilità di un suo bene per perseguire il benessere di persone svantaggiate: cioè il principio che il Parco degli Angeli avrebbe dovuto essere un luogo di aggregazione da ricercare con ogni determinazione.
Il Sig. Mario Frazzetta, dopo aver formalizzato il 09.11.2017 la richiesta di rilascio dell’area non ha compiuto alcun atto nella speranza che la ragione ed il cuore prevalessero sulle stolte diatribe.

Solo il 18.04.2018, dopo aver atteso ben sei mesi, e preso atto che sono stati ignorati tutti gli appelli di pace che ho formulato per il bene di TUTTI i ragazzi, il Sig. Mario Frazzetta ha ritenuto di dotare l’Associazione Parco degli Angeli Onlus del titolo che le consente di poter fruire dell’area dalla quale e’ stata arbitrariamente estromessa.
Ciononostante il sottoscritto ha continuato a prospettare alla Sig.ra Olivan la possibilita’ di una civile convivenza fra le due Associazioni nel rispetto delle prerogative di quelle dell’affidataria dell’area.
La Sig.ra Olivan, pero’, ha preferito barricarsi nella struttura pur di non consentire l’accesso all’Associazione Parco degli Angeli Onlus.

Ho richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine per la constatazione di tale volontà e purtroppo si e’ dovuto anche prendere atto che non ci si sono avuti scrupoli a porre ragazzi fragili al centro di tensioni, pur avendo io dato appositamente largo preavviso che mi sarei recato sul posto per rientrare in possesso dell’area senza, ribadisco, richiederne il rilascio all’Associazione Nuove Frontiere Onlus.

Mio malgrado dovro’ attivare i rimedi di Legge per poter far valere i diritti dell’Associazione che presiedo.
E’ di tutta evidenza che la Sig.ra Olivan confida nelle lungaggini dei giudizi civili.
Nel frattempo è sereno che mi sottopongo al giudizio di chi legge”.

Filippo Bellantone
Presidente Associazione Parco degli Angeli Onlus